breaking news
07/04/2011
Nel momento in cui l'aereo toccò finalmente la pista dell'aeroporto di Palma, nel silenzio totale che si era creato nell'attesa di quel fatidico impatto, si levò alto l'applauso liberatorio dei passeggeri presenti il cui nucleo maggiore era perlopiù formato da un folto gruppo di trevigiani, vicentini e padovani in viaggio di piacere nell'isola di Mallorca. Nel corso delle due ore, tale la durata del viaggio da Milano Malpensa alla capitale delle isole Baleari, questi avevano infatti reso giovialmente chiassoso e movimentato l'intero volo con i loro vari " Bepi " e le " Ostregheta ! " di turno.
Era stato un bellissimo volo, bellissimo, ed ero allegra anch'io, contagiata com'ero dalla loro stessa allegria.
Riconosciuta, avevo stretto molte mani e firmato altrettanti autografi a molti di loro. Adesso, ad atterraggio compiuto, scesa finalmente dall'aeromobile e salutato tutti quanti, potevo finalmente riaccendere il telefonino e avvisare i miei cari per il felice arrivo in terra iberica, dove un panorama stupendo , un sole caldo e un mare piatto e azzurrissimo mi attendevano. Ma, appena attivato il cellulare, ecco che vi trovo l'indicazione di un messaggio giuntomi da poco. Lo leggo .E' di Massimiliano Canè, mio caro amico, e recita testualmente così : Rita.... Gianni Brezza è volato oggi in cielo...
Il cuore mi si ferma di colpo. Tutta l'allegria scompare, e l'isola, splendida fino a qualche minuto prima sotto un sole radioso, si fa buia ed uggiosa come quando ti trovi a fare un incontro molesto che non volevi nè desideravi avvenisse.
....Gianni se n'è andato...E' volato in cielo...
Il Gianni del messaggio è Gianni Brezza. Un carissimo amico. Uno splendido ballerino, un professionista coi fiocchi ; un regista di gusto e un gran lavoratore; una persona perbene: una di quelle persone che oggi fatichi a trovare in questo sempre più surreale mondo dello spettacolo; un personaggio amato da molti e detestato da quei pochissimi che sono spesso degli esseri frustrati ed inetti sia nella vita che nel lavoro. Immagino il dolore di Loretta, sua compagna da sempre e moglie da pochissimo tempo. Il cuore mi si gonfia dalla pena e gli occhi mi si riempiono di lacrime.
Sapevo della gravità della malattia di Gianni - Loretta, grandissima donna, aveva mandato all'aria una trionfale tournèe teatrale per stargli vicina 24 ore al giorno- , ma come lei, anch'io speravo, assurdamente e a dispetto della serìetà del male, che anche questa volta Gianni ce l'avrebbe fatta. Mi dicevo : l'uomo ha superato in passato ben cinque interventi di bypass....E poi Gianni è un vero lottatore. Ma sì che ce l'avrebbe fatta anche questa volta.
Ne ero certa. Più che certa ! E invece... Invece mi sbagliavo... Gianni è volato via per sempre all'età di 68 anni, quando la vita non devi più ricorrerla ma solo gustarla fino in fondo... Però se n'è andato lottando come un leone fino alla fine. Questo me l'ha scritto Loretta di suo pugno.
Sapete, la mia amicizia con Gianni Brezza risale a tanto tempo fa. E' nata negli studi RAI, in decine di spettacoli televisivi dove
ci siamo trovati a lavorare insieme ; a film come " Little Rita nel
West " o " Non stuzzicate la zanzara "; ad una indimenticabile stagione teatrale che facemmo con Carlo Dapporto,divertendoci e divertendo il pubblico che, entusiasta, si spellava le mani nell'applaudirci durante uno scatenatissimo numero di ballo acrobatico. Un' amicizia che si è poi consolidata in affetto quando lui accettò di essere nostro testimone di nozze quando Ferruccio ed io ci sposammo per la seconda volta, questa volta civilmente, nel Comune di Ariccia il Settembre del 1972.
Gianni era un bellissimo uomo. Le donne gli ronzavano intorno come fosse miele. Nativo de La Spezia, era un " marinaio " nel cuore. Con alle spalle un matrimonio sfortunato che però gli aveva regalato dei figli splendidi di cui andava giustamente fiero, Gianni, ricordo, volava allora di fiore in fiore. Era troppo carino! Gli ci volle l'incontro con Loretta Goggi - donna unica, straordinaria, che da sempre, io, sua sperticata ammiratrice, amo definire come" l'essenza pura del talento " - per riuscire a farlo capitolare sentimentalmente, e per sempre. Una storia, la loro bellissima, a tratti molto simile a quella mia con Teddy, vuoi per la tenacia dei loro sentimenti, vuoi per le vicissitudini e le difficoltà che anche loro, proprio come noi , hanno dovuto subire e superare per coronare la loro storia d'amore.
Ho ancora in mente le foto delle loro recenti nozze : una smagliante Loretta dagli occhi sfavillanti, inguainata in un abito rosso che posava orgogliosa al braccio del neo-marito; e lui, Gianni, elegante e fiero nel portamento, che le sorrideva felice. A festeggiare la coppia nessun personaggio mondano. Solo i parenti più stretti. Una festa quindi tutta e solo per loro ! Anche in questo, quante analogie con noi.
Seppure non ci vedessimo molto - in compenso ci mandavamo spesso delle belle e-mail -, ogni qualvolta è capitato di incontrarci, è stato bellissimo. Mio marito, ancora depresso e incredulo per l'accaduto, ricorda che solo pochi mesi fa li aveva incontrati casualmente all'aeroporto romano di Fiumicino e li aveva visti molto felici insieme. Questo solo pochi mesi fa... E adesso.... adesso Gianni è volato in cielo.....
Signore, te Lo chiedo col cuore: fai che anche il suo sia un bellissimo volo.... Un bellissimo volo fra le TUE immense braccia....
Grazie.... RITA