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January 1963

1st Album - RITA PAVONE - Autumn 1963

                                      RITA PAVONE -

 

Il primo album di RITA PAVONE, che porta semplicemente il suo nome, fu indubbiamente motivato dall’inserimento dell’artista nell’allora mitico show televisivo del sabato sera,“ STUDIO 1 “.
 

Era la prima volta infatti, che tale programma – noto per le sue scelte indirizzate verso artisti di chiara fama - attori, cantanti , musicisti italiani e stranieri – proponeva nel cast fisso una ragazzina di 17 anni che non solo era al suo primo grande debutto televisivo, ma lo era anche nel mondo stesso dello spettacolo.
Inoltre, sorprendeva lo spazio a lei destinato: circa 10 minuti per ogni puntata.

Rita Pavone era stata notata dal produttore del programma, Guido Sacerdote, durante la messa in onda di “ Alta Pressione “, la sua primissima apparizione televisiva . Questi rimase colpito dalla grinta  e dalla freschezza della ragazzina, e ne parlò con grande entusiasmo all’altro suo socio, il celebre regista televisivo Antonello Falqui che, incuriosito da cotanta enfasi, volle vedere immediatamente la registrazione della trasmissione in oggetto. Risultato? Rita venne invitata a partecipare come artista fissa alle 12 puntante dell’annuale storico show.
Immaginatevi dunque la gioia della ragazzina e di chi le stava attorno. Erano tutti felici per questo eccezionale evento, tranne gli alti papaveri della RCA Italiana, la sua casa discografica, i quali, infatti, non appresero con lo stesso entusiasmo la avvenuta scrittura.
Paventando che un impatto televisivo di tale importanza potesse compromettere, se non addirittura annientare le potenziali future possibilità della loro giovane artista, cercarono di dissuaderla a non accettare l’ingaggio. Ma Rita non volle sentire ragioni.
Sapeva che quella era un’occasione da non perdere, una chance irripetibile e quindi da giocarsi al massimo delle possibilità.
La scelta dei brani fu pertanto rigorosa, così come la scelta degli autori, perlopiù indirizzati, musiche e testi, verso quel mondo giovanile che per la prima volta si confrontava con una artista a loro coetanea.
 Prodotto da Teddy Reno per la RCA italiana, l'album "RITA PAVONE “  si rivelerà come uno dei più fenomenali successi degli anni ’60, arrivando a vendere ben 100.000 mila copie, una cifra allora realmente incredibile per quanto concerneva la vendita  dei 33 giri.
Al momento della pubblicazione, sei dei dodici brani dell’ LP risultavano già editi nel supporto 45 giri : 
La partita di pallone / Amore Twist –
Come te non c’è nessuno / Clementine Ché
ri /Alla mia età / Pel di carota -  e tutti erano piazzati nelle primissime posizioni delle classifiche con cifre di vendita che si aggiravano intorno alle 700 / 750mila copie per ogni singolo.
I rimanenti sei brani erano invece ancora degli inediti.

La copertina dell’album riporta un primo piano a colori di Rita, capelli ramati al vento, giacca di pelle nera e una espressione da ragazzino impunito che fa semplicemente tenerezza, mentre, il retro copertina, mostra una foto di gruppo a colori con Rita in sella ad un cavallo bianco attorniata dai suoi “ Collettoni “, ovvero da quel gruppo di ragazzini che interagivano con lei durante la sua esibizione nello show.
 

L' album, all'ascolto, sorprende per la vocalità adulta  e sicura di Rita, che contrasta fortemente con la sua figura fragile e minuta, e per una intelligenza interpretativa che rende difficile il credere che la ragazzina sia alle prime armi.


“Abbiamo 16 anni “
  ( We've got sixteen years )

composto da Bruno Canfora, è il brano di presentazione dei                  “ Collettoni “.

Doppiati da Gianni Morandi e Roby Ferrante , sarà questa la sigla che introdurrà settimanalmente il segmento di Rita Pavone nel corso dello spettacolo.
Il testo della canzone varia di settimana in settimana, a seconda del tema che verrà poi trattato dalla stessa Rita, ma la conclusione del brano resta sempre la stessa, e diventa quindi un riff popolarissimo:

…Tifiamo tutti quanti / per divi e per cantanti/
però con gran passione / tifiamo sol per Rita,
per Rita, per Rita Pa- a- vo- ne ! “

Nei 12 brani presenti , tutti piacevolissimi e tutti arrangiati magistralmente da Luis Enriquez Bacalov, brillano di luce propria alcune punte di diamante:


“ La partita di pallone “
( The Football Game )

di Edoardo Vianello e Carlo Rossi.
Un arrangiamento superbo; il giro di una possente chitarra elettrica su cui gioca tutto il brano; la voce di Rita, con i suoi anticipi sulle parole e il tema trattato – la ragazza che è stufa di essere lasciata a casa da sola ogni domenica dal suo fidanzatino per l’immancabile partita di calcio -  fanno di questo singolo un successo immediato.

“ Come te non c’è nessuno
( There's nobody like you ) di Polito e Franco Migliacci.
Un shuffle dalla melodia intrigante, con archi, flauti e cori che la fanno da padrone. La voce di Rita, che nel disco parte a vuoto, senza alcuna introduzione musicale, aggancia l’ascoltatore sin dalle prime battute.

“ Alla mia età “ ( At my age )
ovvero, i primi sofferti palpiti d’amore.
Un terzinato di sapore anglosassone firmato da Roby Ferrante e Carlo Rossi, che i cambi di tonalità e la “ rottura “ crepitante della voce di Rita sull’ultima strofa, rendono semplicemente irresistibile.

“ T’ho conosciuto  “ ( I met you )
firmata ancora da Vianello e Rossi, è una splendida ballata orientata al jazz per accordi e appoggi musicali.
E’ incredibile come Rita, allora solo diciassettenne, riuscisse ad interpretare il brano con una sensibilità musicale che la sua età, in effetti, non le consentiva.

“La Commessa“ (  The salesgirl )
scritta da Piero Piccioni, pianista jazz di chiara fama, è invece un brano decisamente improntato al jazz, e in cui il fraseggio di Rita e la disinvoltura con la quale lei affronta la parte strumentale doppiandone l’assolo di chitarra, la dice già lunga sulla versatilità musicale della giovane artista.

 

 

                                      RITA PAVONE

The first Rita Pavone’s Long Playing album, titled only with  her name, was obviously issued after the Artist appearance to the Saturday evening RAI TV show “ Studio 1”, so far very popular and well known in Italy for having in its cast strictly big national or international singers , actors, dancers, etc, was now introducing a 17 years old girl , at her very first debut in television as well as in show business.
Why did all this happen ? Because both Guido Sacerdote, the show producer, and Antonello Falqui, the director, had been terribly impressed by Rita’s sparkling first presentation at “ Alta Pressione” and, as a result, she was offered and became immediately a regular star guest for all the twelve episodes of the annual show.
So her personal producer, Teddy Reno, after alerting the best authors and composers around at the moment, started a personal choice of songs that might captivate the attention of the teenagers world with their subjects, music and lyrics, a young world to which Rita herself belonged and viceversa.
Evervbody was happy about the TV contract, except….RCA Italy, whose big shots feared that such important and prolonged TV impact might, at the end, compromise or even devastate any future chance of their brilliant new young artist.
But Rita didn’t want to hear any word or reason because she already knew that it was, on the contrary, a very big chance not to loose. Further more , she was extremely confident and sure of herself in order to reach the goal.

The album “ Rita Pavone “ turned out as the most phenomenal success of the ‘60’s , selling more than 100.000 copies, an amazing number concerning LP’s album, back in those yeas in Italy.

Six of the twelve LP’s tracks had been already released on 7”inch -
La partita di Pallone/ Amore twist- Come te non c’è nessuno /Clementine Chèrie Alla mia età /Pel di carota - well high positioned in the chart, each single selling about 700 /750.000 copies. The other six tracks were unpublished.

The picture sleeve shows a close-up teenager Rita’s picture, coppery hair moved by the wind, leather jacket and a young scot-free kid face expression, that makes tenderness.
In the back picture sleeve, a group photo, Rita riding a white horse, surrounded by her Collettoni ( High- Collar Guys ), all young kids that interact around her during “Studio 1” show performances.
Rita’s powerful and already grown-up voice , in contrast to her tiny and fragile figure, surprised all album listeners ,as well as her intelligent interpretation, which made not easy to believe that she was an absolute beginner.


“ABBIAMO 16 ANNI “ ( We’ve Got Sixteen Years )

Written by the orchestra director Bruno Canfora, the “Collettoni “ introducing Rita Pavone.
Sung by Gianni Morandi and Roby Ferrante, this will be the weekly signature tune presenting and introducing Rita Pavone show time.
Lyrics are different every week, concerning Rita’s songs subject, but the music and the end of the song, will be always the same . Thus helping the song to become a very popular riff:

“[..]..tifiamo tutti quanti/ per divi e per cantanti/però
con gran passione/ tifiamo sol per Rita/ per Rita/ per Rita..
Pa –a –vo- o –ne !” ( ..all of us are supporting/stars and
singers/ but with more love and passion/ supporting only
Rita/ to Rita/ to Rita …Pa-a-vo-o –ne ! )


The album cointains 12 tracks , all lovely and masterfully arranged by Luis Enriquez Bacalov, but the following ones can be considered at the cutting edge of the entire LP’s and real masterpieces:


“ LA PARTITA DI PALLONE “ ( The Football Game )
music by Edoardo Vianello /lyrics by Carlo Rossi

A superb arrangement, a powerful guitar sound playing along the song and, above all, Rita’s voice, gimmicks and impersonation of a very tired girl , left at home alone every Sunday by her young “ soccer fan “ boyfriend, made of this single an immediate success.


“ COME TE NON C’ E’ NESSUNO “ ( There ‘s Nobody Like You)
music by Polito / lyrics by Franco Migliacci

An intriguing shuffle melody.
Strings, flutes and choir background playing the ” lord and master “plus Rita’s voice that starts singing directly with no music accompaniment behind, holding listeners from the very beginning.



“ ALLA MIA ETA’ “ ( At my Age )
music by Roby Ferrante / lyrics by Carlo Rossi

It’s a portrait of a teenager’s first throbs of love.
The music, written in an Anglo-Saxon –flavoured taste triplets and a sudden change of tonality with a crackling Rita’s voice break at the end, make this song just irresistible.


“ T’HO CONOSCIUTO “ ( I Met You.. )

Signed once more by Vianello and Rossi , it’s a splendid ballad with an amazing Rita Pavone, at the time only 17 years old, who is singing with a very unusual jazzy feeling for an Italian of her age.


“ LA COMMESSA “ ( The Salegirl )

Written by Piero Piccioni, very famous and well known jazz piano player, it’s a clearly jazz marked song, where Rita’s phrasing and vocal imitation of the guitar’s instrumental break, prove, once more, the superb versatility of such outstanding young Artist.



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